L'associazione
L’Associazione, legata alla Parrocchia di Mendrisio, raccoglie in realtà persone da tanti altri villaggi della
Diocesi di Lugano, associati e simpatizzanti accomunati dal duplice carisma mariano e missionario che si incontrano ogni 27
del mese in memoria delle apparizioni della Vergine della Medaglia Miracolosa a Santa Caterina Labouré nel 1830 a rue du Bac a Parigi.
Il gruppo di Mendrisio venne fondato da Rino Bazzurri nel 1960 dopo un’esperienza drammatica vissuta nel gennaio
1959, in cui sperimentò l’amorevole vicinanza della Madonna della Medaglia Miracolosa.
Il primo scopo dell’Associazione fu e rimane quello della preghiera aperta al mondo e della diffusione
della Medaglia Miracolosa; ma le vie dello Spirito condussero il gruppo, già sette anni dopo la sua fondazione, a diventare retrovia
di preghiera e sostegno materiale a missionari, religiosi o laici, sparsi nei cinque continenti.
L’aiuto alle Missioni iniziò dall’Uganda e oggi sono oltre 150 i missionari sostenuti dall’Associazione attraverso la carità,
e la condivisione fedele di numerosi benefattori.
La sede del gruppo a Mendrisio è un vero porto di mare dove approdano e ripartono missionari di ogni parte del mondo, in uno scambio
fraterno che ci arricchisce nella fede e ci fa sentire Chiesa universale.
Dalla spedizione di container, si è passati al sostegno di progetti concreti e mirati di aiuto allo sviluppo e alla
Missione, all’organizzazione di campi di lavoro giovanili in territorio di missione e alla creazione, nella sede stessa, di una
“Bottega del Mondo” che promuove il commercio equo e solidale.
L’Associazione cura anche il giornale trimestrale «Qui Ticino… a voi missionari» che svolge un ruolo importante di informazione,
presa di coscienza e coesione tra gli associati e i missionari stessi.
Il gruppo di Mendrisio si considera come una piccola antenna che capta tanti segnali di SOS lanciati, tramite i missionari,
da tante popolazioni prostrate dalla povertà e dalla sofferenza e che tuttavia sono portatrici di una grande ricchezza di umanità,
fede e cultura che scuotono e interpellano il nostro «vecchio mondo» che ha bisogno di nuova evangelizzazione.
don Angelo Crivelli, assistente spirituale dall‘Associazione
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